DESCRIZIONE
Obiettivo principale del progetto è stato l’identificazione delle possibili cause d’inquinamento da 2-6 diclorobenzammide (BAM), riscontrato in alcuni pozzi dell’acquedotto di Milano, stabilirne i limiti territoriali e l’evoluzione spazio-temporale e quindi, sulla base dei dati disponibili, esprimere una serie di raccomandazioni di tipo pratico per impedire ulteriori fenomeni d’inquinamento e per limitare gli effetti dell’inquinamento in atto prevenendo la possibile esposizione futura della popolazione.
Il BAM deriva dalla degradazione, che avviene principalmente nel suolo, del Diclobenil, un erbicida utilizzato principalmente, specialmente nel passato, per il diserbo non agricolo. Sono stati riscontrati in Lombardia contaminazioni della falda acquifera da BAM principalmente a carico della falda della Provincia di Milano ed in particolare a quella del territorio comunale di Milano. Si rilevano due tipi di contaminazione: la prima diffusa e probabilmente legata all’uso del diclobenil come diserbante non agricolo e una seconda, più limitata ma più importante quantitativamente, imputabile probabilmente o ad un uso illecito (ad esempio scarichi abusivi) avvenuti in passato o a perdite occasionali di materiali stoccati in mancanza d’idonee condizioni di sicurezza.
Il tipo di approccio utilizzato può essere generalizzato ed utilizzato per altre situazioni di inquinamento della falda acquifera. La fase conclusiva e propositiva dello studio ha individuato e suggerito una serie di raccomandazioni da adottare a breve-medio termine e a lungo termine, volti al contenimento e all’eliminazione dei fenomeni di contaminazione.

TEMPISTICA
2003-2004

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