DESCRIZIONE
Una parte estremamente rilevante delle specie animali e vegetali attualmente più minacciate in Europa è propria di ambienti aperti o semi-aperti, per lo più originati e mantenuti dall’attività agricola e dalla pastorizia e dalle trasformazioni da esse create sul territorio.
A titolo d’esempio, le aree agricole europee di pianura rappresentano l’habitat di 120 specie di uccelli, nidificanti o svernanti, classificate da BirdLife International come specie che necessitano di tutela in Europa (SPEC: Species of European Conservation Concern). Il preoccupante declino di tali specie, verificatosi negli ultimi decenni, risulta in larga parte dovuto sia all’intensificazione delle pratiche agricole (aumento della produzione di beni agricoli per unità di area, impiego massiccio di fitofarmaci e fertilizzanti ecc) sia all’abbandono delle aree rurali, fenomeno tuttora in corso in gran parte d’Europa.
La conservazione degli habitat seminaturali legati all’agricoltura è divenuta una priorità tanto che la comunità scientifica ha coniato lo specifico termine di Aree agricole ad alto valore naturale (HNVF – High Natural Value Farmlands), proprio al fine di individuare: “Aree dove l’agricoltura è la principale forma d’uso del suolo e dove l’agricoltura ospita un’alta diversità di specie e di habitat, oppure ospita specie la cui preservazione costituisce particolare attenzione e impegno in Europa”.
Il progetto, realizzato da Fondazione Lombardia Ambiente, si è proposto di:
1. sviluppare un metodo basato su evidenze scientifiche per definire e individuare le HNVF;
2. procedere a una prima individuazione delle HNVF per aree campione;
3. validare su agroecosistemi reali all’interno delle HNVF individuate l’effetto delle azioni di gestione per il mantenimento e la sostenibilità nei diversi contesti;
4. redigere un manuale di linee guida per la gestione degli ambienti agricoli finalizzata alla salvaguardia della biodiversità faunistica.

TEMPISTICA
aprile 2011 – dicembre 2013

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