7 marzo 2025

Con l’avvicinarsi della primavera entra nel vivo “Mo.Mi.T. Green&Blue: Monitoraggio delle Migrazioni di fauna acquatica e terrestre nel Parco Lombardo della Valle del Ticino”, che ha come capofila il Parco Lombardo della Valle del Ticino e annovera tra i “prestatori di servizio” Fondazione Lombardia per l’Ambiente.

Mo.Mi.T. Green&Blue ha come finalità lo studio dei fenomeni di migrazione in senso ampio, mediante il monitoraggio non solo di gruppi di specie propriamente migratrici – cioè che si spostano periodicamente da un’area geografica a un’altra alla ricerca di migliori condizioni ambientali, climatiche o trofiche – ma anche di taxa che compiono spostamenti a breve raggio all’interno dell’area protetta per raggiungere aree rifugio, aree di alimentazione o zone di riproduzione.

Il fiume Ticino, infatti, rappresenta il più importante corridoio ecologico tra Alpi e Appennini ed è un anello di connessione biologica tra l’Europa continentale, il bacino del Mediterraneo e l’Africa.

Il lavoro di monitoraggio degli spostamenti di gruppi target (uccelli, anfibi, pesci d’acqua dolce e lepidotteri) per l’uso del territorio consentirà di rilevare indirettamente la presenza di eventuali fattori di minaccia che generano alterazioni dei periodi, delle modalità o delle aree di migrazione. Diverse le specie oggetto di monitoraggio, in particolare la FLA si occuperà di uccelli, anfibi e farfalle, con attenzione non solo alle grandi migrazioni ma anche a quelle a corto raggio.

I risultati del progetto contribuiranno, quindi, a migliorare la performance gestionale dell’area protetta; gestione tanto più complessa quanto più incalzanti sono gli effetti del cambiamento climatico, di lunghi periodi siccitosi e dell’incremento di infrastrutture antropiche quali sbarramenti fluviali o ampliamenti di infrastrutture di comunicazione. Previsti diversi momenti di comunicazione, che prevedono informazioni alla cittadinanza e attività di citizen science.

Nell’ambito del progetto “Mo.Mi.T. Green&Blue”, il Parco Lombardo della Valle del Ticino è beneficiario di un finanziamento del programma di ricerca NBFC, gestito con risorse del PNRR e in particolare della Missione 4, linea 1.4 finanziato dall’Unione Europea NEXTGENERATIONEU.