Proteggere, conservare e valorizzare la biodiversità, sia a livello globale che locale, rappresenta una priorità dopo lo storico accordo che ha portato alla definizione del “Global Biodiversity Framework” (GBF), adottato nel 2022 durante la COP15 di Kunming-Montreal. Questo ambizioso impegno sarà al centro dei lavori della COP16, che inizia lunedì 21 ottobre, a Cali, in Colombia, con la partecipazione di delegazioni provenienti da oltre 190 Paesi.
In qualità di ente accreditato presso l’ONU, Fondazione Lombardia per l’Ambiente prenderà parte alla COP16, seguendo in particolare i lavori dell’“8th Summit for Subnational and Cities”, co-organizzato da ICLEI, CBD Secretariat e Regions4 e in programma il 26 ottobre.
Un’occasione preziosa per definire le iniziative delle istituzioni e dei governi locali a favore della biodiversità, fondamentali nel contribuire all’attuazione del Quadro globale per la biodiversità (GBF) di Kunming-Montreal.
Le sessioni di lavoro del summit verteranno su un ampio ventaglio di tematiche: dalla necessità di colmare il gap finanziario della biodiversità, fino alla proposta di soluzioni intergovernative, che mostreranno esempi concreti di azioni urbane e territoriali per la biodiversità. Durante l’evento sono inoltre attesi annunci su nuove iniziative da parte di governi sub-nazionali, città, reti e partner.
Il tema della COP16 è “Peace with Nature – Pace con la natura”, a sottolineare come lo sviluppo sostenibile può essere veramente raggiunto solo con la pace tra le persone, il rispetto della natura e quello dei diritti umani.
“Partecipare alla COP16 è un riconoscimento delle competenze scientifiche e della capacità di fare rete a livello internazionale sviluppata da Fondazione Lombardia per l’Ambiente”, dichiara Fabrizio Piccarolo, Direttore di Fondazione Lombardia per l’Ambiente. “La biodiversità è un tema di grande urgenza per il futuro del nostro pianeta e richiede azioni coordinate, specialmente a livello locale. Un esempio è il progetto NATCONNECT 2030, che impegna un’area che copre la quasi totalità del bacino padano e vede la partecipazione di numerosi enti. A Cali, ci confronteremo con istituzioni locali di tutto il mondo, discutendo politiche e strategie per garantire un futuro più sostenibile alla nostra casa comune, in perfetta sintonia con il tema della COP16”.